Il dossier Adolescenza finita, adolescenza interminabile? mira a illuminare i professionisti che lavorano con gli adolescenti attraverso articoli provenienti da ricerche condotte in Francia e Libano, nonché attraverso il contributo di due incontri con ricercatori con paradigmi distinti che si completano a vicenda.
Le questioni legate all’incertezza, all’attuale disgregazione delle prove del passaggio adolescenziale hanno una certa risonanza con la situazione sanitaria e sociale senza precedenti che deve affrontare il nostro mondo contemporaneo nel 2020.
I contributi di questo dossier gettano le basi per una riflessione sui metodi che i professionisti dell’istruzione e della formazione dovranno inventare per aiutare a guidare un adolescente verso il suo “diventare adulto” (Van de Velde, 2008) in un ambiente sempre più incerto.
Per riprendere l’idea sviluppata da Pierre Mâle sull’importanza dell’influenza dell’“ambiente” sulla costruzione adolescenziale, mi sembra che queste prove di transizione al “diventare adulto” non possano più essere interpretate solo in termini di realtà interna , sono da intendersi sulla base della/e crisi che l’azienda sta attraversando.
Siamo portati a pensare costantemente e in concomitanza a questa dialettica tra il dentro e il fuori dei soggetti per meglio comprendere il processo adolescenziale.
Hanno collaborato a questo dossier: Claudine Blanchard-Laville, Débora Fajnwaks, Laurence Gavarini, Patrick Geffard, Yvette Gharib, Narjès Guetat-Calabrese, Marc Guignard, Françoise Hatchuel, David Le Breton, Ilaria Pirone, Patricia Rached.
Antoine Kattar, Centro di ricerca sull’istruzione e la formazione di Amiens (CAREF – UR 4697) Università della Piccardia Jules Verne .